Sgomberare un locale vuol dire liberarlo da oggetti che non servono più. Di solito lo sgombero si fa di cantine, garage e soffitte, ma può accadere anche in caso di abitazioni con all’interno arredi o elettrodomestici datati ormai da buttare. Di solito lo sgombero coincide con la vendita di un immobile che va quindi liberato per dei nuovi inquilini, con un trasloco e l’esigenza di liberare dello spazio per occuparlo con le proprie cose, nel caso di una ristrutturazione. Di solito ad occuparsi degli sgomberi sono ditte specializzate in traslochi, le uniche ad avere già mezzi specializzati e dimestichezza con il mobilio.
Sgomberare, come traslocare, è un’operazione difficoltosa che richiede normalmente il ricorso ad una ditta specializzata, specie se si tratta di uno sgombero Roma o in qualche città altrettanto estesa e caotica. Arrangiarsi vuol dire infatti correre il pericolo di rovinare le architetture di casa, se non farsi male. Quando si fa uno sgombero poi la polvere che si solleva può essere davvero tanta e ci vogliono quindi anche tutte le misure di sicurezza del caso per la salute.
Come viene eseguito uno sgombero? Cosa fanno i professionisti?
Le aziende specializzate che si occupano di fare sgomberi di solito hanno ognuna il suo metodo, che può cambiare, per esempio, in base alle persone che compongono il team di lavoro e alla disponibilità di mezzi. In linea di massima tuttavia i passi fondamentali sono sempre i medesimi. Innanzitutto viene fatto un rapido sopralluogo durante il quale il responsabile della ditta che se ne occupa valuta le dimensioni del locale, la quantità di oggetti da movimentare ed il loro volume, si considerano il piano e la facilità, in generale, del trasloco. Dopo un’attenta valutazione degli elementi potrà essere fornito un preventivo preciso.
Così facendo il cliente non avrà sorprese e saprà già quanto deve pagare di preciso. Il sopralluogo è indispensabile per la ditta di traslochi e sgomberi per capire come attrezzarsi e non farsi trovare impreparata per ovviare ad eventuali difficoltà. Anche se online può essere fornito un preventivo approssimativo, può essere che con un sopralluogo questo venga abbassato o, al contrario, aumentato se ci sono cose sfuggite alla descrizione del cliente che possono incidere sulla difficoltà dello sgombero.
Devi fare uno sgombero? I tuoi compiti
Fissata la data per lo sgombero è opportuno che anche voi facciate la vostra parte con il dovuto anticipo. Se non tutto quello che c’è in cantina o garage è da buttare via è opportuno che facciate una preselezione, mettendo da parte quanto decidete di tenere. Questo perché altrimenti fare questo al momento dello sgombero diventa un vero e proprio caos. La distinzione fra ciò che è da lasciare e ciò che è da sgomberare deve essere chiara: il team di lavoro deve procedere senza esitazioni per fare le cose rapide.
Se si vuole portare avanti i lavori è possibile già munirsi di sacchi per la raccolta differenziata procedendo a gettare ciò che capita nelle mani in fase di preselezione. Se ci sono cose che non si possono tenere per motivi di spazio, ma non si vogliono buttare è possibile richiedere talvolta all’azienda se effettua servizio di deposito (a pagamento naturalmente). In alternativa si può pensare di cercare di metterle in vendita: meglio farlo con anticipo ovviamente. Se fra le cose da smaltire ci sono documenti è bene distruggere quelli con informazioni eventualmente riservate.