A breve entrerà in vigore la Direttiva UE 2018/843 del Parlamento e del Consiglio europeo pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea come L 156 del 19.06.2018. Con questa direttiva l’Europa si preparerà a riconoscere ufficialmente le criptovalute: la direttiva dovrà essere recepita entro e non oltre il 10 gennaio del 2020 anche se, di fatto, l’applicazione è già partita a luglio 2018. Tutti gli Stati membri UE dunque, entro pochissimi anni saranno costretti a riconoscere le valute virtuali, definite dal Parlamento nel seguente modo:
“Una rappresentazione di valore digitale che non è emessa o garantita da una banca centrale o da un ente pubblico, non è necessariamente legata a una valuta legalmente istituita, non possiede lo status giuridico di valuta o moneta, ma è accettata da persone fisiche e giuridiche come mezzo di scambio e può essere trasferita, memorizzata e scambiata elettronicamente. Le valute virtuali non dovrebbero essere confuse con la moneta elettronica. […] Sebbene le valute virtuali possano essere spesso utilizzate come mezzo di pagamento, potrebbero essere usate anche per altri scopi e avere impiego più ampio, ad esempio come mezzo di scambio, di investimento, come prodotti di riserva di valore o essere utilizzate in casinò online“.
Ben presto dunque il Giappone non sarà più il solo Paese al mondo ad aver riconosciuto ed introdotto nel sistema economico tradizionale le criptovalute, entro il 2020 infatti anche Italia, Francia, Spagna, Germania e via via tutti gli altri Paesi UE, inizieranno a parlare la lingua delle monete virtuali.
Cosa bolle in pentola per il 2020? Il DT Coin di Daniele Marinelli
Se da un lato i governi europei si preparano ad accogliere le criptovalute, dall’altro i più grandi player del settore si preparano ad offrire un prodotto sempre più tecnologico, sicuro e spendibile. E’ questo il caso di Daniele Marinelli, imprenditore romano con un passato da economista che nel 2017 ha lanciato sul mercato il DT Coin. Cos’è e come funziona DT Coin? Si tratta di una moderna criptomoneta che sta già rivoluzionando il mondo del trading e degli investimenti in genere.
Il DT Coin si differenzia dalle altre criptovalute, basate unicamente sul modello domanda e offerta, grazie al suo mantenimento sul mercato dei dati e big data. Il suo valore infatti cresce in base alla raccolta dei dati, un mercato potenzialmente infinito e non soggetto a speculazioni o crisi. Questo rende la moneta stabile nel prezzo e nel tempo e dunque ottima per produrre investimento. Altro valore aggiunto rispetto alle altre monete è rappresentato dalla velocità di transazione, se un Bitcoin in media transa in un’ora, il DT Coin impiega meno di un secondo. Non ci sono inoltre limiti fisici di invio, il DT Coin puó essere inviato in tutto il mondo in tempo zero senza commissioni maggiorate.
Nel 2020 il DT Coin eseguirà un upgrade tecnologico effettuando uno swap in un nuovo coin di ultima generazione, il DTCOIN 2.0. Questa nuova moneta avrà come caratteristica principale quella di possedere il giusto equilibrio tra centralizzato e decentralizzato, combinando insieme i due elementi. Verranno infatti introdotti:
– wallet verificati con KYC per aumentare la trasparenza e fiducia dell’utente
– un ecosistema decentralizzato e distribuito;
– una gestione dei dati decentralizzata;
– blockchain decentralizzata;
– emissione centrale delle monete e in seguito distribuita;
– nessuno puó trasferire, confiscare o sequestrare la moneta;
– privacy con trasparenza (e senza anonimato) nel modo in cui vengono effettuate le
transazioni;
– piena conformità con la normativa (conformità con le principali giurisdizioni e sviluppo degli standard industriali);
– transazioni veloci sotto i 60 secondi;
– numero limitato di coin;
– smart contract.