Il naso è al centro del viso e quindi caratterizza molto un volto, nel bene ma anche nel male. Nel momento in cui il naso ha qualche difetto estetico, l’intero viso può risultare poco armonioso e sgraziato. Vediamo subito di capire quali possono essere di difetti del naso e anche come risolverli grazie al chirurgo plastico Roma.
Quali sono i difetti del naso
Il naso può avere diversi difetti che si dividono in cogenti oppure traumatici. I primi sono presenti fin dalla nascita mentre i secondi derivano da una trama. Purtroppo, è facile che un colpo diretto molto possa modificare la forma del naso. Può capitare che il naso sia molto grande rispetto al resto del viso e che abbia una gobba molto pronunciata sul dorso. La punta storta o che va verso il basso è un’altra problematica che spesso chi vuole modificare il naso presenta.
Come risolvere i difetti del naso
Per eliminare un difetto del naso, il chirurgo plastico Roma esegue la rinoplastica. Ci sono due tecniche per questo tipo di intervento: quella esterna oppure interna. Nel primo caso, il chirurgo incide attorno al naso ed espone cartilagini e osso per modellarlo. Oggi però è più utilizzata la tecnica cosiddetta interna che prevede di intervenire sulle cartilagini e sulla forma del naso dell’interno delle narici. Si tratta di un sistema davvero innovativo che ha il vantaggio di non lasciare cicatrici esterne. Infatti, le cicatrici saranno unicamente all’interno del naso affinché ci siano vantaggi anche per quanto riguarda il decorso post operatorio che sarà più veloce e meno doloroso. Dopo l’operazione è normale che la zona risulti un po’ gonfia, dolorosa e tumescente.
Un intervento anche funzionale
L’intervento di rinoplastica può anche avere scopo funzionale e si può sentire parlare proprio di settoplastica. In questa particolare casistica, il chirurgo plastico Roma interviene per raddrizzare il setto nasale deviato che provoca problemi respiratori come il russare durante la notte ho anche un raffreddore costante dovuto all’infiammazione dei seni paranasali.
