Se bianchi e perfetti, si sa, rendono il sorriso una delle armi di seduzione più forti della persona: per questo in Rete, su siti come ilCorpodelleDonne.it, all’interno di blog e forum tematici abbondano tutorial e guide su come avere denti più bianchi, eliminare le macchie, prevenire placca e tartaro e via di questo passo. Chi è davvero sicuro, infatti, di prendersi bene cura dei propri denti? Sull’igiene dentale esistono tanti falsi miti duri da sfatare.
Igiene dei denti: una guida essenziale
Tra questi persino quelli su quando e quante volte al giorno lavare i denti, per esempio. C’è chi consiglia di farlo dopo ogni pasto principale per evitare l’accumulo di residui di cibo, così graditi ai batteri. È questo, con ogni probabilità, quello che abbiamo imparato da bambini ma, seguendo questa logica, che fare dopo merende e spuntini? il fatto che si tratti di pasti più piccoli evita forse il problema? Decisamente no e, in effetti, non c’è una regola precisa quanto al numero di lavaggi giusto per i denti, ma solo un minimo di due volte consigliato al giorno, a cui ciascuno può aggiungerne altre a seconda delle proprie abitudini o di esigenze particolari (dopo anche un piccolo intervento dentistico, per esempio, potrebbe essere indicato aumentare il numero di lavaggi quotidiani). Molto più importante è, comunque, fare attenzione a quando ci si lava i denti: la maggior parte di noi, ancora, ha imparato da piccolo a farlo subito dopo i pasti ma non c’è niente di più sbagliato perché è questo il momento in cui i denti – e, in particolare, lo smalto – risultano più delicati a causa dell’esposizione con agenti corrosivi specie di zuccheri, caffè e bevande gassate. Per non rischiare di rovinare i denti, insomma, meglio aspettare almeno mezz’ora dal pasto prima di procedere con dentifricio e spazzolino. Proprio a proposito esistono tante indicazioni contrastanti su che spazzolino scegliere, con setole di che consistenza, quando cambiarlo, quanto dentifricio usare e se prima o dopo aver spazzolato i denti con la sola acqua corrente: la buona notizia è che nessuna di queste precauzioni ha un vero fondamento scientifico e, in altre parole, si tratta solo di abitudini diverse ma che niente tolgono o aggiungono all’igiene dei denti. L’unica cosa a cui fare attenzione è, semmai, per quanto tempo si spazzolano i denti: non a caso il consiglio ai genitori dei più piccoli è, all’inizio, abituarli con una clessidra a farlo per almeno un minuto.
L’altro grande capitolo dei falsi miti riguardo alla cura dei denti ha a che vedere con la visita dal dentista. L’errore più comune è rivolgersi a un professionista come questo solo all’insorgere del dolore, se non addirittura dopo giorni e giorni di mal di denti insopportabile. La conseguenza è che, così facendo, si rischia che sia troppo tardi per qualsiasi intervento non invasivo, ossia che quella che poteva essere una semplice carie per esempio si trasformi velocemente nella necessità di devitalizzare il dente. L’ideale, così, sarebbe programmare almeno una visita di controllo annuale, se non semestrale, dal proprio dentista di fiducia, se possibile combinandola con una seduta di pulizia dei denti.