La situazione economica della Tuscia si presenta altalenante, ma i segnali di ripresa si iniziano ad intravedere e fanno ben sperare per il futuro di tutta la zona. Questo è quanto emerso la settimana scorsa durante la 16a Giornata dell’Economia, in cui è stato illustrato il Rapporto Economico Provinciale. La situazione non è certo delle più rosee e bisogna intervenire per incentivare lo sviluppo economico su più fronti differenti, ma ci sono settori che nel corso del 2017 sono cresciuti e hanno portato a casa un bilancio positivo. Non tutto è perduto, quindi: l’area della Tuscia ha ancora ottime possibilità di svilupparsi dal punto di vista economico e lavorativo.
I punti su cui bisogna ancora lavorare
Il Presidente della Camera di Commercio di Viterbo Domenico Merlani ha fatto il punto della situazione, mettendo in evidenza quelli che sono i punti su cui c’è ancora da lavorare per garantire uno sviluppo economico ottimale in tutta l’area della Tuscia. Bisogna creare le condizioni ideali affinchè sia possibile creare occupazione ed i settori su cui occorre concentrarsi sono diversi. In primo luogo, secondo Merlani, è fondamentale puntare sulla digitalizzazione e sulla semplificazione burocratica ed amministrativa. La promozione di turismo e cultura deve essere maggiore, così come lo sviluppo del territorio stesso. Sono tutti punti che non si possono più trascurare e che potrebbero essere determinanti.
I segnali di ripresa economica
Nel corso del 2017 il valore aggiunto è cresciuto di 1,5 punti, il numero delle imprese registrate nell’area territoriale della Tuscia è aumentato dell’1,1% ed il settore del turismo è cresciuto di ben il 2,6%. Dati che fanno ben sperare in un futuro ancora più promettente, anche se il commercio rimane piuttosto stabile, con una crescita di appena lo 0,3%.
Per quanto riguarda l’export, la situazione si fa più critica perchè è stato registrato un calo del 3,4% soprattutto nei settori dell’agroalimentare e del tessile. Fortunatamente, a non far crollare questo valore rimane uno dei settori più importanti della Tuscia ossia quello della ceramica che registra un bel 5% in più rispetto all’anno precedente.
Situazione altalenante, ma con evidenti segnali di ripresa
La situazione economica della Tuscia rimane quindi ancora altalenante: non possiamo certo dire che si stia attraversando un periodo d’oro! Tuttavia, alla luce degli ultimi dati in nostro possesso possiamo certamente affermare che i segnali di ripresa ci sono e sono anche piuttosto evidenti. L’impegno deve essere ancora massimo e su questo non si discute, ma alcuni settori stanno continuando a svilupparsi in modo ottimale e bisogna solamente preoccuparsi di tutto il resto.
I punti nevralgici sono già stati chiariti da Merlani: sarà proprio su quelli che ci si dovrà concentrare quest’anno e nel prossimo futuro. La Tuscia è un’area davvero meravigliosa, che merita di essere valorizzata al massimo e che potrebbe rappresentare una risorsa strepitosa. Alcune cose sono già migliorate dal punto di vista economico, su altre bisogna ancora lavorare. Chiariti i punti, adesso non rimane che rimboccarsi le maniche e creare tutte le condizioni favorevoli per un futuro sviluppo non solo prettamente economico ma anche sociale.