Geologicamente parlando, il borgo di Civita Castellana sorge su un blocco di tufo. Si tratta di una roccia molto porosa che è stata scavata dal torrente Treja. Nella valle sottostante il borgo c’è un meraviglioso parco naturale tutto da scoprire, perfetto per le escursioni.
Il Parco Regionale Valle del Treja è un ente costituto per tutelare questa importante area naturalistica ricca di storia, anche grazie alla via Francigena che passa proprio in questi territori. Dato il gran via vai di pellegrini che si dirigevano verso Roma, erano molte le costruzioni che una volta sorgevano nell’area di cui oggi restano solo i ruderi. L’area del parco comprende un territorio di bene 650 ettari, in provincia di Viterbo e in parte anche in provincia di Roma. Lo scopo è valorizzare il territorio e garantirne una fruizione consapevole e sostenibile con la fauna e la flora. Il parco è un ambiente protetto per preservarne la sua naturalezza e proteggere la fauna con molte specie volatili ma anche lupi e cinghiali. Grazie all’interesse turistico, il parco è il fulcro per lo sviluppo delle comunità locali.
Data l’ampia area del parco, ci sono diversi itinerari da poter intraprendere seguendo il fiume che si scava il letto nel tufo. Dal Monte Gelato si può andare verso Calcata che sorge in un punto in cui il fiume fa un’ansa. Questo crea una piccola valle dove sorgono i siti archeologici del parco: Narce, Pizzopiede e Monte Li Santi dove si erano stabiliti i Falisci tra il VII e il V sec. a.C. opponendosi al dominio dei romani in tutta la valle del Tevere. Erano più stretti i rapporti con gli Etruschi sebbene i Falisci parlassero una sorta di lingua latina. Poco più in là si trovano le rovine di Calcata, sito risalante al Medioevo. È la parte più ricca di storia del parco dove la vegetazione aveva quasi preso il sopravvento, azione che deve esser contrasta anche per tener aperti e liberi i sentieri che permettono di conoscere un angolo di natura molto suggestivo.
Il centro visite si trova in località Monte Gelato a Mazzano Romano (VT). La sede è davvero suggestiva poiché è sita in un antico mulino ad acqua risalente al 1831. Il mulino è stato più volte ricostruito nel corso dagli anni a causa delle piene del Treja. Nonostante ciò, fino alla metà del Novecento il mulino è rimasto in funzione per la macinazione del grano. Presso il centro visite è possibile anche vedere un plastico che ricostruisce come era la zona in età antica, con tutte le fortificazioni in piedi. Da qui parte uno degli itinerari più belli del parco: il sentiero Monte Gelato – Mazzano Romano. Le visite e le escursioni sono organizzate tutti i weekend e anche i gironi festivi e pre festivi. Per poterne avere notizia basta seguire il sito del parco Valle del Treja che pubblica anche un giornale con tutti gli appuntamenti più interessanti.