Un caso di scabbia è stato segnalato nei giorni scorsi presso l’Istituto Comprensivo XXV Aprile di Civita Castellana. Ad inviare un’allerta al dirigente scolastico è stata direttamente la Asl distrettuale, che dopo aver accertato l’appartenenza del paziente ad una classe dell’istituto ha giustamente informato adeguatamente il personale scolastico. Non si tratta di una cosa nuova, almeno a Civita Castellana: l’anno scorso si era verificato un caso simile proprio nello stesso istituto scolastico e fortunatamente non stiamo parlando di un’epidemia o di una malattia particolarmente grave.
Anche se i genitori degli alunni si sono immediatamente preoccupati, è bene sottolineare sin da subito che la scabbia è una patologia sì contagiosa e piuttosto fastidiosa, ma anche facilmente curabile e non pericolosa. Qualora quindi un bambino dovesse risultare infetto, basta seguire le indicazioni fornite dalla Asl e riportate dal dirigente scolastico per non incorrere in problemi o rischi.
Il preside della scuola ha prontamente avvertito tutte le famiglie e non ha perso tempo, pubblicando anche online, sul sito web dell’istituto comprensivo XXV aprile, tutte le direttive e le indicazioni fornite dalla Asl di competenza. Basta quindi andare sul portale della scuola per ottenere tutte le delucidazioni in merito a questa malattia infettiva, che ricordiamo non risulta particolarmente pericolosa e preoccupante.
Il preside ha però chiesto la collaborazione delle famiglie e di tutti i docenti al fine di prevenire la diffusione di questa patologia all’interno dell’istituto scolastico. Tutti coloro che dovessero quindi avere il sospetto che il proprio figlio possa essere stato contagiato, sono invitati a comunicarlo tempestivamente al preside e alla Asl di competenza, in modo da prevenire un’epidemia.
Scabbia: informazioni su questa malattia contagiosa
La scabbia è una patologia altamente contagiosa, che però non deve allarmare perchè al giorno d’oggi si può gestire e curare in modo rapido e senza ripercussioni sullo stato di salute dell’interessato. Si tratta quindi di uno spiacevole inconveniente, ma non bisogna lasciarsi prendere dall’ansia perchè la scabbia si può curare tranquillamente e non comporta rischi particolari.
Il contagio avviene attraverso il contatto diretto cute – cute ed i sintomi sono piuttosto evidenti e riconoscibili. Si tratta di un’infezione parassitaria dovuta ad un acaro, che si annida sulla pelle e inizia a scavare dei cunicoli per deporre le uova. Si possono quindi notare sin da subito delle eruzioni papulari e quindi delle piccole macchie rosse sulla pelle, che provocano un forte prurito specialmente nelle ore notturne. Si tratta di una malattia infettiva che risulta spiacevole per via di queste manifestazioni cutanee, che spesso diventano davvero molto fastidiose. Fortunatamente però la si può trattare con una cura adeguata e il processo di guarigione è piuttosto rapido.
La cosa importante è non trascurarla per evitare un peggioramento progressivo dei sintomi e intraprendere un trattamento immediato, in modo da ridurre anche il rischio di infettare qualcuno. Naturalmente, il bambino affetto da scabbia dovrà rimanere a casa e non frequentare la scuola fino a quando l’infezione non sarà completamente debellata. Questo, per prevenire il rischio di contagio di altri coetanei e minimizzare la diffusione della malattia.