E’ ormai contro aperto, tra l’associazione culturale Caffeina e l’Usb di Viterbo, dopo le recenti affermazioni fatte da quest’ultima a proposito delle condizioni dei lavoratori. Qualche giorno fa infatti, l’Unione Sindacale di Viterbo e in particolare il portavoce Luca Paolacci, avrebbe dichiarato pubblicamente che Caffeina abuserebbe del lavoro non stipendiato di molte persone e che per questo starebbe violando i diritti di tutti i presunti volontari che vengono ingaggiati ad ogni manifestazione. Un’accusa sicuramente grave, che non poteva certo lasciare indifferenti le parti chiamate in causa.
L’associazione culturale Caffeina ha infatti comunicato di aver già intrapreso delle azioni legali e avviato l’iter di denuncia per diffamazione. Quanto dichiarato dall’Usb sarebbe infatti privo di fondamento e di prove, quindi si è trattato di un atto grave che deve essere punito. Chi abbia ragione tra le due parti in causa non si sa ancora con certezza, ma sicuramente le affermazioni pubbliche dell’Usb sono state dirette e precise. Qualora le indagini non dovessero confermare quanto dichiarato dall’Unione Sindacale, quest’ultima sarà chiamata a rimborsare tutti i danni all’immagine dell’associazione.
Caffeina: una fondazione di spicco a Viterbo
Caffeina è una fondazione culturale nata l’8 novembre 2012 dal contributo di 38 soci, tutti orientati verso un obiettivo comune: promuovere la cultura nella città di Viterbo. Da allora, questa associazione ha dato vita ad importanti manifestazioni ed eventi, dimostrandosi molto attiva e propositiva. L’evento più importante organizzato da questa associazione è il Caffeina Festival, ma ce ne sono molti altri durante tutto l’anno. Parliamo quindi di un’organizzazione di spicco in tutto il viterbese, che è stat in grado di promuovere eventi e manifestazioni di grande successo.
Le accuse denigratorie dell’Usb
L’Unione Sindacale di Viterbo ha dichiarato ufficialmente che l’associazione Caffeina sfrutta decine e decine di giovani, che non vengono retribuiti per il loro lavoro e che spesso non hanno nemmeno un contratto vero e proprio. Tante di queste persone sarebbero quindi, sempre secondo quanto dichiarato dall’Usb, dichiarati come volontari ma in modo del tutto irregolare ed illegale. Per figurare come volontario, si dovrebbe svolgere una collaborazione disinteressata per tutto l’anno, e non solo per brevi periodi. Caffeina invece, secondo le accuse dell’Usb, è dal 2015 che appare poco chiara su questi punti e che molto probabilmente sta sfruttando il lavoro di ragazzi ingenui.
Le accuse rivolte all’associazione da parte dell’Unione Sindacale non si possono certo definire blande: viene da chiedersi però da cosa abbiano avuto origine. L’Usb ha delle prove per dimostrare tutto questo? In caso contrario si tratterebbe di diffamazione e Caffeina avrebbe tutte le ragioni nell’aver sporto denuncia. Ad oggi non possiamo dire quale delle due parti sia da criticare o da elogiare, ma sicuramente tutta questa storia a qualcosa sarà servita. Tutti i cittadini di Viterbo potranno avere chiarezza in merito alla questione e quello che ci auguriamo è che Caffeina non sia l’associazione dipinta dalle parole dell’Usb.
Speriamo che quest’associazione faccia tutto in modo regolare e che continui a portare avanti il suo impegno per diffondere e trasmettere la cultura a Viterbo e provincia.